Designazione
Batard Montrachet
Caratteristiche dei vini
Se le sfumature appaiono all'interno dei diversi Climat, ci sono caratteristiche comuni. Sotto un colore dorato con riflessi smeraldo, ingiallito con l'invecchiamento, il bouquet di vino bianco suggerisce burro e croissant caldo, felce, frutta secca, spezie e miele. Il corpo e il bouquet non sono più distinguibili, in quanto struttura e armonia si fondono in un'unità perfetta.
Untuoso e fermo, asciutto e carezzevole, avvolgente e profondo, possiede tutte le grazie sotto un carattere inflessibile.
Il consiglio del sommelier
Bianco: la potenza e la persistenza aromatica di questi signori impongono piatti nobili, sofisticati e dalla consistenza complessa. Bella cucina insomma. Paté di foie gras, certo, ma anche caviale. Aragosta, aragosta, gamberi selvatici di grandi dimensioni, dal sapore potente e sodo, anche croccante al morso, gli renderanno un meritato omaggio
e bilanciarne l'opulenza. Alla festa saranno presenti anche pesci bianchi sodi, come la rana pescatrice. Ma non dobbiamo dimenticare le galline e le galline di bella stirpe, allevate all'aria aperta, la cui finezza di carne sarà delicatamente rivestita dalla consistenza cremosa e nobile del Montrachet.
Con una salsa cremosa ai funghi, sarà ancora più buono, anche su un pezzo di vitello saltato in padella o in salsa, che la lunga e sottile acidità del Montrachet sottolineerà con grande classe.
Temperatura di servizio: da 12 a 14 °C.
Situazione
I villaggi di Puligny-Montrachet e Chassagne-Montrachet condividono Montrachet e Bâtard-Montrachet. Chevalier sur Puligny così come Bienvenues, Criots sur Chassagne. Si tratta dei Grands Crus più meridionali della Côte-d'Or, tra Meursault (a nord) e Santenay (a sud).
Apparso nel Medioevo, opera iniziale dell'abbazia cistercense di Maizières e dei signori di Chagny, il Montrachet (pronunciato Mon-Rachet) assunse il suo massimo splendore nel XVII secolo. Nessuno lo contesta: il miglior Chardonnay che si fa sulla Terra! Le Montrachet è anche una famiglia di 4 Grands Crus vicini: Chevalier-Montrachet, Bâtard-Montrachet, Bienvenues-Bâtard-Montrachet e Criots-Bâtard-Montrachet (AOC Grands Crus del 31 luglio 1937).
Terroir
Geologia del Giurassico (175 milioni di anni fa). Esposizione a est e a sud tra i 265 e i 290 metri s.l.m. (Chevalier), tra i 250 e i 270 metri (Montrachet), tra i 240 e i 250 metri (Bâtard, Bienvenues, Criots). A Montrachet, terreni poco profondi su calcare duro, attraversati da una fascia di marne rossastre. A Chevalier, suoli sottili e sassosi: rendzine leggere formate su marne e calcari marnosi. A Bâtard, terreni calcarei bruni più spessi e argillosi sul versante pedemontano.
Primavera:Vini di Borgogna